La sensazione che si prova ascoltando “Where The Wild Oceans End”, il secondo disco della cantante e poetessa tedesca Andrea Schroeder, è quella di fare un tuffo nel passato. Un passato sospeso tra l’atmosfera retrò della Berlino anni Trenta e quella decadente e sfocata degli anni Settanta. Il disco segue il fortunato esordio di “Blackbird” del 2012, ed è stato registrato presso i gloriosi Hansa Studios dove capolavori come “Low” e “Heroes” di Bowie hanno visto la luce. Jesper Lehmkuhl è, ancora una volta, il co-autore dei brani (assieme alla stessa Schroeder) e Chris Eckman (già membro dei Walkabouts) il produttore. L’effetto sinergico tra questi tre artisti è la carta vincente dell’album …
http://www.ondarock.it/recensioni/2014_andreaschroeder_wherethewildoceansend.htm